Il Fondo Impresa Donna è destinato alle Imprese Femminili nascenti o già esistenti con sede legale e/o operativa obbligatoriamente sul territorio nazionale: sono agevolazioni e contributi a sostegno dell’imprenditoria femminile (80% delle spese ammissibili e comunque fino a euro 50.000,00, di fondo perduto per i programmi di investimento che prevedono spese ammissibili non superiori a euro 100.000,00 oltre ad un finanziamento a tasso zero; fino al 90% delle spese ammissibili se la proponente è una persona disoccupata).
SOGGETTI BENEFICIARI
Sono beneficiarie dell’agevolazione imprese femminili: intese come imprese a prevalente partecipazione femminile o lavoratrici autonome, e le possiamo dividere in 4 categorie di beneficiari:
- Cooperative e società di persone con ameno il 60% di donne socie . Inoltre, è d’obbligo che i legali rappresentanti o amministratori non siano mai stati condannati con sentenza definitiva per reati che costituiscono motivo di esclusione dagli appalti.
- Società di capitale con quote e componenti del CDA per almeno due terzi di donne , sempre con il vincolo dell´assenza di condanne definitive per i reati che comportano esclusione degli appalti pubblici;
- Imprese Individuali la cui titolare è una donna e risulti non condannata in via definitiva per reati che costituiscono motivo di esclusione dagli appalti.
- Lavoratrici Autonome che presentano l’apertura della Partita IVA entro 60 giorni dalla comunicazione positiva della valutazione della domanda.
- Le Persone Fisiche che intendono avviare l’attività purché, entro 60 giorni dalla comunicazione positiva della valutazione della domanda, trasmettano documentazione sull’avvenuta costituzione.
E’ stato firmato il Decreto interministeriale che rende operativo il Fondo Impresa Donna, a sostegno dell’ imprenditoria femminile, secondo le linee guida del PNRR. Il Fondo Impresa donna, sono incentivi (Fondo Perduto e Tasso Agevolato) previsti dal Fondo Impresa Donna per avviare o consolidare le imprese femminili.
CONCESSIONI/AGEVOLAZIONI
Di qualsiasi dimensione già costituite o di nuova costituzione, le concessioni di incentivi si dividono in delle due seguenti linee di azione:
- 250.000 Euro per nuove imprese
- 400.000 euro quelle già esistenti
- -12 mesi= Possono beneficiare le imprese femminili costituite da
- meno di dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazioni.
- e le lavoratrici autonome in possesso della partita IVA aperta da meno di 12 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione.
- Possono presentare domanda, inoltre, le persone fisiche che intendono costituire una nuova impresa femminile.
- +12 mesi= Possono beneficiare degli “incentivi per lo sviluppo e consolidamento delle imprese femminili” costituite da
- almeno dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione,
- le lavoratrici autonome in possesso della partita IVA aperta da almeno dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione.
NUOVE IMPRESE
1-per i programmi che prevedono spese ammissibili non superiori a 100.000 euro,
- le agevolazioni sono concesse fino a copertura dell’80% delle spese ammissibili e comunque per un importo massimo del contributo pari a 50.000 euro.
- Per le donne in stato di disoccupazione che avviano una impresa individuale o un’attività di lavoro autonomo, la percentuale massima di copertura delle spese ammissibili sale al 90%, fermo restando il limite di importo del contributo di 50.000 euro;
2-per i programmi che prevedono spese ammissibili superiori a 100.000 euro e fino a 250.000 euro, la copertura scende al 50% delle spese ammissibili.
IMPRESE ESISTENTI
Per le imprese femminili costituite da oltre 12 mesi: investimenti per un importo massimo di 400.000 € (al netto dell’iva).
Per supportare le imprese già esistenti, va fatta una distinzione a seconda degli anni di anzianità della ditta e tipi di spese:
- per le imprese femminili costituite da almeno 12 mesi e da non più di 36 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione le agevolazioni sono concesse per il 50% dell’ammontare complessivo in forma di contributo a fondo perduto e, per il restante 50%, in forma di finanziamento agevolato a un tasso pari a zero, fino a copertura del 80% delle spese ammissibili. Il tetto massimo è di 400.000 euro;
- per le imprese femminili costituite da oltre 36 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, ferma restando la copertura del 80% delle spese ammissibili di cui alla lettera a), l’articolazione di contributo a fondo perduto e finanziamento agevolato prevista dalla medesima lettera si applica alle sole spese di investimento, mentre le esigenze di capitale circolante sono agevolate nella forma del contributo a fondo perduto.
In attesa di conoscere l’apertura dei termini e le modalità per la presentazione delle domande di agevolazione, anticipiamo le informazioni principali, in particolare riguardanti i beneficiari e le spese ammissibili.